PEDAGOGIA

Didattica ed innovazione: orizzonti per la scuola di oggi che mira al domani.

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La capacità di adattamento da parte della scuola alle situazioni e ai contesti del periodo storico in cui opera è in un certo senso essenziale per poter “sopravvivere” a quelli che sono i trend del momento: se cambiano le tecnologie, gli stili di vita, l’ottimizzazione dei tempi e di conseguenza la personalità dell’uomo, la scuola non può restare ancorata a un approccio obsoleto e a metodologie di insegnamento tradizionali. La necessità di essere al passo con i tempi è la chiave per poter catturare l’interesse degli studenti e renderli partecipi di un processo di apprendimento fondamentale per il loro futuro, cosa che risulta praticamente impossibile se ciò che trovano in aula è costantemente due passi indietro rispetto a ciò che succede all’esterno. Il cambiamento e l’innovazione sono dunque una responsabilità vera e propria per la scuola, che ha l’obbligo di rimodernarsi negli spazi, nei supporti all’insegnamento, nella tecnologia e nella metodologia, colmando così il gap che inevitabilmente matura con ciò che accade al di fuori delle mura degli istituti.  

Il primo step deve essere chiaramente quello dell’approccio all’insegnamento da parte del docente, il quale ha il compito di innovare la propria metodologia adattandola al contesto e cogliere gli spunti più efficaci per catturare l’attenzione della sua classe. Se una volta non si poteva prescindere dalla classica lezione frontale, oggi la necessità è quella di variare il più possibile lo stile e il ritmo della lezione, cercando di coinvolgere i ragazzi e spingerli a partecipare in maniera attiva.

Le proposte a supporto dell’innovazione didattica sono moltissime, e coinvolgono sia metodologie di apprendimento che vere e proprie attività da far svolgere alla classe.

Le metodologie si inseriscono nel più ampio panorama di una didattica che persegue oltre allo svolgimento dei programmi anche altri obiettivi formativi, dal benessere emotivo degli alunni e delle alunne ad una didattica realmente inclusiva.

Le principali metodologie didattiche innovative consistono nel rovesciare il carattere preconfezionato della lezione frontale e dello svolgimento tradizionale delle ore scolastiche.

Fanno parte di questo tipo:

  • le didattiche metacognitive, che mirano alla consapevolezza degli studenti e delle studentesse
  • le didattiche per competenze, incentrate su nuclei tematici
  • strategie didattiche incentrate sul gioco
  • la peer education, che si concentra sul confronto interno fra alunni ed alunne
  • didattiche laboratoriali e cooperative.

A tal proposito è stato provato come lavori collettivi di cooperazione abbiano un’efficacia superiore rispetto a quelli individuali, così come processi di learning by doing siano in grado di accelerare il percorso di apprendimento in maniera concreta e in un certo senso divertente per gli studenti. Piuttosto interessante è anche il principio della “Flipped classroom” o classe rovesciata: grazie a supporti didattici all’avanguardia i ragazzi possono seguire la lezione teorica comodamente da casa, svolgendo successivamente i compiti in classe con la collaborazione dal vivo dell’insegnante e dei compagni. Anche le attività extra scolastiche stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante all’interno degli istituti, favorendo la possibilità per gli studenti di fare gruppo e vedere così la scuola come un ambiente costantemente positivo, in cui trascorrere non soltanto le ore di studio, ma anche del tempo utile nel perseguire i propri hobbies.  

I nuovi metodi di insegnamento risultano ancor più efficaci se adeguatamente supportati da una tecnologia all’avanguardia e accessibile, capace di offrire agli studenti gli strumenti necessari ad affrontare una didattica in continua evoluzione. Ad oggi è nettamente migliorata rispetto agli scorsi anni la disponibilità all’interno degli istituti di Pc, tablet e altri dispositivi debitamente serviti da una connessione ad internet veloce, con il relativo miglioramento di laboratori e degli spazi dedicati a una lezione o comunque ad esercitazioni con supporto digitale. Oltre ai dispositivi di base, gli insegnanti hanno inoltre iniziato a utilizzare software e programmi per incentivare la condivisione delle attività e procedere con verifiche in tempo reale che simulino in un certo senso l’aspetto ludico dell’attività web e digitale. Questo metodologia aiuta lo studente a riconoscere anche all’interno della scuola un approccio all’informazione e alla comunicazione a lui già noto, facilitando il processo di apprendimento e favorendo il confronto con attività sempre più multidisciplinari.

L’importanza di software e dispositivi tecnologici è inoltre quella di favorire lo sviluppo delle lezioni anche a distanza, bypassando sia l’eventuale impossibilità di frequentare l’aula, sia la possibile mancanza di coinvolgimento che il ragazzo potrebbe avere nello studio dal momento in cui esce al di fuori dell’ambiente che riconosce come familiare per quel genere di attività. 

Infine, un ambiente scolastico sempre più tecnologico, partecipativo e multidisciplinare ha per forza di cose bisogno di spazi ed arredamenti appropriati. Dando per scontati gli interventi necessari a garantire il distanziamento sociale necessario in epoca Covid-19, le scuole stanno gradualmente cambiando, adattandosi alle attività e alle metodologie di insegnamento.

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