Nella settimana europea dedicata alle lingue non potevamo non dedicare uno spazio a tutti gli operatori del settore linguistico; oggi, infatti, parliamo di traduttori ed interpreti e di tutti i servizi linguistici che hanno creato, negli ultimi dieci anni, un mercato tutto nuovo, in costante crescita ma in alcuni e numerosi casi poco remunerativo e rappresentativo della professionalità richiesta e del percorso formativo dei singoli. Un settore, quello della specializzazione nei servizi linguistici professionali, che prosegue a crescere nel mercato mondiale. Solo nel 2107 i servizi di traduzione, interpretariato e adattamento dei contenuti online e offline hanno fatto registrare un fatturato complessivo di oltre 43 miliardi di dollari. Le aree di maggior richiesta hanno riguardato soprattutto l’e-learning che continua e continuerà a mostrare una dinamica di grande espansione soprattutto a causa della crescente internazionalizzazione delle imprese che hanno la necessità di assicurare in ogni paese in cui operano una presenza linguistica e culturale di altissimo livello.
Sfogliando e studiando i vari report di AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) saltano all’occhio alcuni dati economici interessanti: pare infatti che più del 71% degli intervistati (541) riesce a provvedere a tutte le proprie spese autonomamente ma di questi più del 60 % afferma di avere un secondo lavoro retribuito che permette l’effettiva autonomia economica. Diventa chiaro, quindi, che quella di traduttori e interpreti risulta essere ancora poco tutelata e rappresentata a livello remunerativo ma con le nuove frontiere e settori di impiego emergenti la situazione potrebbe cambiare esponenzialmente.
Ma quali sono i settori emergenti che nei prossimi anni avranno più bisogno di interpreti e traduttori di qualità?
Contenuti video: la lingua fa la differenza
La crescita di contenuti video è stata una costante degli ultimi due anni e si prevede in crescita significativa anche per i prossimi. Due dei maggiori canali di comunicazione online – Facebook e Youtube – utilizzano i video come potente strumento di disseminazione dell’informazione. Mediamente Facebook registra ogni giorno 8 miliardi di video views, mentre su Youtube ogni minuto vengono caricate 300 ore di video, con circa 5 miliardi di video guardati quotidianamente. Interessante notare che quasi l’85 % dei video su Facebook vengono guardati senza volume, aspetto che evidenzia uno spazio di mercato per la realizzazione di sottotitoli.
Didascalie, doppiaggio e voce fuori campo sono servizi ormai necessari se si vuole che il video raggiunga un pubblico sempre più ampio.
I video, inoltre, sono ormai anche una parte integrante di ogni corso di apprendimento online e una loro corretta traduzione e adattamento nella lingua di destinazione può rappresentare un fattore chiave in grado di determinare il successo o l’insuccesso di un percorso formativo e della sua efficacia.
E-Learning e training online: servono traduttori di qualità
Il settore dell’apprendimento a distanza attraverso piattaforme online è stato e si prevede che continuerà ad essere un settore in costante espansione nei prossimi anni. Di conseguenza, servizi di traduzione e di adattamento in questo ambito continueranno ad essere richiesti sia dai fornitori di corsi online, sia dalle imprese che organizzano training online per i loro dipendenti.
Nello specifico, ci si attende uno sviluppo ancora maggiore dei servizi professionali di traduzione da parte delle maggiori imprese globali: una stima prevede che alle circa 7 lingue utilizzate in media oggi dalle grandi aziende internazionali per i corsi di formazione e la relativa documentazione generale, soltanto nel corso dei prossimi 12 mesi potrebbero aggiungersene altre 7.
Parallelamente prosegue anche la crescita del mercato dei cosiddetti MOOC (Massive Online Open Course) che nel 2018 ha superato i 100 milioni di utilizzatori nel mondo e anche se i dati degli ultimi due anni non sono ancora stati pubblicati non facciamo fatica a pensare che questo numero sia cresciuto di parecchie unità.
Una sfida per un grande numero di istituzioni formative che dovranno attingere a professionalità capaci di rendere al meglio lingue e connotazioni culturali nelle diverse lingue locali per garantire il successo delle loro offerte online.
Machine translation: gli esseri umani non scompaiono affatto!
Quello della traduzione automatica è un altro settore in rapido sviluppo che si prevede continuerà a crescere trainato dalla veloce evoluzione delle tecnologie.
Ma, al contrario di quanto si ritenga comunemente, lo sviluppo della machine translation non fermerà affatto la richiesta di veri professionisti della traduzione limitandosi solo a rendere più accessibile al grande pubblico servizi di traduzione di modesta qualità.
Sono solo i professionisti preparati che possono tradurre perfettamente dando profondità e spessore appropriato ai linguaggi di destinazione. Questo, soprattutto al crescere della dimensione competitiva di mercati e imprese dove il fattore linguistico diviene sempre più strategico ed essenziale.
Come ricorda TAUS Language Data Network – organizzazione indipendente di studi e analisi sul linguaggio – nonostante si possa affermare che la traduzione automatica abbia raggiunto un ottimo livello, soprattutto riguardo alla traduzione rapida di piccoli contenuti di servizio, a livello di qualità di traduzione il divario tra una macchina e la traduzione umana è ancora lontanissimo dall’essere colmato.
Tema identico anche per il mercato delle applicazioni per la traduzione su smartphone che restano in larghissima parte poco di più che divertenti gadget, utili tutt’al più per leggere segnali stradali o tradurre menù quando si è in viaggio, ma non certo adatti a fare business.
Marketing & Communication: la sfida locale è sulle lingue
Nell’economia globale, la vera sfida per le imprese è legata alla loro capacità di accedere presto e bene ai nuovi mercati, possibilmente più velocemente dei loro competitor.
Questo sottopone chiunque sia impegnato nel marketing aziendale ad affrontare con estrema cura e attenzione il processo di espansione e l’accesso nei nuovi mercati.
Per offrire risposte adeguate ai diversi stakeholder – clienti, partner, fornitori, dipendenti, terze parti – servono politiche adeguate e coerenti.
E per realizzarle, le aziende hanno bisogno di competenze linguistiche adeguate alle diverse culture.
Per l’intero comparto del marketing la “localizzazione” dei contenuti istituzionali e commerciali diventa quindi sempre più strategica.
Questo riguarda non solo i siti web e i social media, ma anche l’intero quadro di informazioni tecniche, contrattuali e legali al centro di qualsiasi dinamica istituzionale e commerciale di un’impresa.
E’ provato, infatti, che l’utilizzo di un linguaggio coerente e adeguato ai diversi interlocutori professionali è garanzia di risultati in termini di clienti e di vendite.
Lingue rare: nuovi protagonisti
Infine tra le tendenze da segnalare c’è anche quello di una crescente richiesta di traduzione per le lingue meno comuni, un aspetto che trova conferma dal crescente uso di Internet in molte regioni del mondo, in particolare del continente africano e nel medio oriente.
Insomma, i nostri amici traduttori ed interpreti potranno vedere nuovi orizzonti verso cui muovere i loro passi professionali; ci auguriamo soltanto che al crescere del mercato e della richiesta anche il compenso possa adeguarsi oltre che il riconoscimento professionale di una categoria cosi indispensabile.