In questa settimana dedicata ai viaggi parliamo di turismo ecosostenibile provando a scoprire insieme cos’è e cosa fare per scegliere un turismo responsabile nei confronti del nostro pianeta.
Che cos’è il turismo sostenibile?
Il turismo sostenibile, o turismo responsabile, è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta e caratterizzato da una duplice preoccupazione riguardo al luogo in cui ci si reca: ambientale e sociale. I prodotti turistici sostenibili sono quelli che sono in armonia con l’ambiente, la comunità e le culture locali, in modo da non intaccarne l’identità nè l’integrità del luogo. Anzi, i prodotti turistici sono mirati a sottolineare gli aspetti più tradizionali di un posto ed a trasformarli nei principali punti di riferimento per l’offerta turistica.
Quando parliamo di turismo ecosostenibile, anche detto ecoturismo, ci riferiamo ai prodotti turistici che si preoccupano di mantenere integro l’aspetto ambientale dei luoghi visitati e di produrre una bassa impronta ecologica. Significa preservare l’integrità di un luogo a livello ambientale e naturalistico garantendo biodiversità, salvaguardia degli ambienti e salvaguardia degli habitat e ridurre l’inquinamento turistico e le emissioni generate dal viaggio.
Gli Stati Uniti e la Cina sono i paesi con il più alto impatto di emissioni di CO2 legate ai viaggi ed in particolare al traffico aereo. Nel conteggio rientrano in realtà anche tutti i viaggi che non hanno finalità prettamente turistiche e che utilizzano i grandi scali aeroportuali internazionali di questi paesi. Negli ultimi anni la sensibilità al tema del turismo sostenibile è aumentata notevolmente; Sono nati gli hotel plastic free, che non utilizzano plastica nelle confezioni provenienti dalla lavanderia, nella propria ristorazione e in altri servizi legati al settore dell’ospitalità.
Le strutture e gli alloggi ecosostenibili fanno scelte green a livello di riscaldamento, energia ed urbanistica e si occupano di produrre il minor numero possibile di rifiuti e aumentano al contempo il riciclo, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente. Questi esempi di turismo sostenibile utilizzano un numero minore di prodotti chimici, si riforniscono da aziende attente all’impatto ambientale e fanno un uso consapevole dell’acqua e della climatizzazione e consigliano anche ai loro clienti di farlo.
I ristoranti a basso impatto ambientale prediligono ingredienti biologici e a km 0, sono attenti a non utilizzare plastica e riducono gli sprechi alimentari. Scegliere in modo responsabile strutture di questo tipo significa viaggiare in modo ecosostenibile. Alcuni tipi di viaggi hanno un impatto ambientale più basso di altri. Parliamo per esempio dei viaggi a piedi, in bicicletta, in barca a vela o in canoa; il cicloturismo in particolare è il settore in forte crescita del turismo eco sostenibile che permette di spostarsi liberamente ed a impatto 0.
Anche dormire in tenda è una scelta di turismo ecosostenibile, così come diminuire il proprio carico di bagagli in aereo o non frequentare piste da sci innevate artificialmente e che non utilizzano energia green.
In Italia l’Associazione Italiana Turismo Responsabile raccoglie le proposte dei tour operator, delle ong e delle piccole organizzazioni che organizzano viaggi ecosostenibili e responsabili.
Fanno parte dell’associazione le principali realtà italiane dell’ecoturismo. Scegliendo una delle soluzioni di viaggio proposte sul sito ufficiale, avrete la possibilità di fare un viaggio con il più basso impatto possibile. I ristoranti e gli hotel che scelgono soluzioni a basso impatto ambientale sono numerosi nel Bel Paese e le proposte continuano a crescere con gli anni. Le possibilità, dunque, per praticare un turismo responsabile in Italia sono tante, basta saper scegliere.
Riepilogando, cosa possiamo fare dunque per viaggiare in modo ecosostenibile?
- Scegliere località e mete di viaggio attente all’ecologia turistica.
- Dormire in hotel, b&b o campeggi a impatto ridotto e attenti all’ecologia.
- Mangiare in ristoranti che servono ingredienti a km 0 e che sono attenti all’ecologia.
- Viaggiare in bicicletta o a piedi (o in alternativa scegliere il treno o condividere l’auto con più persone, meglio se l’auto è GPL, ibrida o elettrica).
- Praticare il turismo di prossimità e dosare i viaggi a lunga percorrenza per le vacanze con più tempo a disposizione in modo da ottimizzare l’uso dell’areo.
- Portare in viaggio la borraccia per ridurre l’uso della plastica.
- Munirsi di bustine in stoffa lavabili per non utilizzare buste di plastica
Il turismo è la voce principale del PIL di molti paesi in via di sviluppo e una delle più importanti per molti paesi sviluppati; è un’industria, quindi, fondamentale che genera milioni di posti di lavoro e nella quale circa il 30% dei guadagni generati rimane alle comunità locali. Si calcola che questa industria sia in crescita, nonostante la fase di arresto dovuta alle restrizioni causate da COVID 19.
Per questi motivi è molto importante salvaguardarla e far sì che essa salvaguardi, a sua volta, l’ambiente. Al momento il settore turistico è la quarta fonte di inquinamento in Europa: fare i conti con un turismo ecosostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente è di primaria importanza per la sopravvivenza del nostro pianeta.